ELENA TAGLIAPIETRA & ALBERTO TOSO FEI
Nata a Venezia, Elena Tagliapietra dopo la Laurea in Scienze Motorie elabora le possibilità corporee in prima persona studiando danza moderna e contemporanea e arrivando nel 1999 a far parte della nazionale F.G.I., per diventare in seguito coreografa fondando una propria scuola di danza.
Approda nel 2004 nel mondo artistico diventando in pochi anni una body painter di fama internazionale. Diventa campionessa italiana di body painting nel 2007, terzo posto mondiale al World body painting Festival 2011, direttrice artistica dell’Italian Body Painting Festival. È pubblicata nel 2011 nel libro “Body Art Fashion”, nel 2012 in “Champions at heart” e nel 2014 ‘Human Canvas’ di Karala B.
Dal 2010 comincia la sua passione per lavori più impegnati, realizzando performance, video e foto: le sue opere fotografiche sono state vendute all’asta da Sotheby’s Milano a Palazzo Broggi, a favore di Adisco nel 2012-13-14. Finalista con la performance “Numbers in motion”, del Premio Arte Laguna 11.12, dove vince il premio speciale “Leo Galleries”. Il video’Blackpainter’ è stato selezionato per il Fonlad Festival 2012 presso il Web Art Center di Coimbra, in Portogallo. Nel 2013 esegue la performance ‘BlackHole’ al Galà del Milan International Film Festival, è ospite speciale alla Fashion week di San Pietroburgo con 10 body painting al Museo dell’Accademia di belle arti. Espone i suoi video alla fiera Arte Accessibile di Milano rappresentata dalla galleria M&D Arte. Vince il terzo premio all’Installazione Art Award del World body painting festival 2014, in Austria. Dal 2013 collabora con il regista teatrale Mattia Sebastian , creando i body painting per ‘Medea Material’ presentato al Teatro ‘Out Off ‘ di Milano e i trucchi di ‘L’architetto e l’imperatore di Assiria’ di Arrabal, con la compagnia ISCOT diretta da Tadashi Suzuki a Toga, in Giappone .
Elena dipinge corpi, le sue tele hanno una propria identità , esse stesse la ispirano rendendo ogni lavoro unico ed irripetibile, visto l’utilizzo di colori temporanei lavabili con acqua . La performance e’ la forma in cui si puo’ apprezzare al meglio la vera natura dei suoi lavori, che poi cattura e reinterpreta con fotografie, video e screenshot . L’ emotivita’ dei modelli sono parte fondamentale dell’opera . Utilizza la forma più antica dell’arte reinterpretandone i fini, le modalità, i materiali ed i media , nelle forme più attuali : colori studiati per il corpo, video digitali , luci di wood e stroboscopiche, ecc . Le sue performance hanno in comune la pittura sul corpo , ma sono estremamente differenti tra loro a seconda di ciò che voglio esprimere : atti teatrali , coreografie, musiche create ad hoc, proiezioni, colori fluorescenti, ecc.
Alberto Toso Fei, appassionato di storia veneziana, discende da una antica famiglia di vetrai di Murano. Scrive libri sulla storia segreta delle città più belle d’Italia, tra curiosità e mistero, aneddotica e leggenda, recuperando il patrimonio della tradizione orale: i più recenti, editi da Studio LT2, sono “Misteri di Roma”, “Misteri di Venezia” e “I segreti del Canal Grande”. I primi due sono dotati di codici QR utilizzando i quali l’autore “esce” dalle pagine del libro per raccontare direttamente le storie nel luoghi in cui presero vita. Altri suoi titoli sono “Il mistero della donna vestita di nero”, “Un sacrificio di sangue”, “Leggende veneziane e storie di fantasmi”, “Veneziaenigma” (Premio Gambrinus-Mazzotti 2005) e “Misteri della laguna e racconti di streghe”
Nel 2007, con Shaul Bassi, ha dato alle stampe “Shakespeare in Venice”. Nel 2008 ha realizzato due libri-gioco tecnologici su Venezia e Roma, editi da Log607/Marsilio, dando vita alla saga del “The Ruyi”: nel giugno 2009 il progetto ha vinto il Premio Nazionale per l’innovazione dei Servizi, categoria Turismo, dalle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Alberto Toso Fei è direttore artistico del Festival del Mistero “Veneto: Spettacoli di Mistero”, che prende il via ogni novembre in cento località del Veneto.
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