VENEZIA E LE SUE ISOLE
Nono appuntamento del progetto Venezia Rivelata in occasione della Regata di Burano.
Il 21 settembre alle ore 18.30 hanno avuto luogo performance artistica e reading al Campo della Pescheria Nuova a Burano
L’ultimo appuntamento di Venezia Rivelata, il progetto ideato dallo scrittore Alberto Toso Fei e dall’artista Elena Tagliapietra, si è svolto la scorsa domenica 21 settembre, in occasione della Regata di Burano, presso il campo della pescheria nuova dell’isola.
La colorata Burano, in rappresentanza delle varie isole della laguna nord, ha ospitato la performance dedicata a Venezia e le sue Isole subito dopo il termine delle premiazioni della Regata.
Alberto Toso Fei ha intrattenuto il pubblico raccontando aneddoti relativi all’origine di Venezia e alla nascita delle prime comunità della Laguna Nord, senza tralasciare storie di merletti e sirene, di vetro e magia, fino a presentare celebri personaggi, come Attila o Casanova, e i musicisti isolani Baldassare Galuppi e Francesco Maria Piave.
Tutti i racconti, come è consuetudine per Venezia Rivelata, sono stati presentati in sinergia con la performance dal vivo di Elena Tagliapietra che ha realizzato una composizione pittorica su corpo, creando un ricamo minuzioso che ha dato vita a un merletto lungo tutto il corpo della giovane ballerina di danza classica Sara Bonfanti. La colonna sonora della performance artistico-letteraria, è stata realizzata dal compositore musicale Mattia Corso, il quale per questa occasione, si è ispirato ad arie di opere Verdiane, scritte dal celebre librettista muranese Francesco Maria Piave.
Questo nono incontro, che ha registrato una partecipazione di pubblico proveniente sia dalle isole che dalla stessa Venezia, è stato messo in scena dopo solo un mese dall’ultima performance “Venezia e il Cinema”, e sulla scia di un 2014 ricco di esperienze emozionanti, di cui la principale è stata la performance di land art “Una Rosa per Venezia” dello scorso 25 aprile, che ha ricreato un suggestivo “bocolo” umano con la partecipazione di 1000 cittadini, a parlare di una città viva e presente nella difesa delle sue tradizioni.
Il progetto, giunto al secondo anno di vita, ha toccato in otto tappe, molti dei luoghi più significativi di Venezia a cui sia legata un’antica leggenda o un aspetto tradizionale di rilevanza storica; partendo dalla Pescheria di Rialto, passando per lo squero di San Trovaso, per Forte Marghera, l’ex Convento di San Salvador, il Teatro la Fenice, piazza San Marco, l’Arsenale di Venezia e arrivando al Blue Moon al Lido di Venezia.
Il progetto Venezia Rivelata, realizzato in collaborazione con Vela spa, con il supporto organizzativo di 2erre Organizzazioni e con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura del comune di Venezia, presenterà nei prossimi dodici mesi ulteriori tre performance artistiche e letterarie inserite nel programma delle principali festività veneziane del 2015. Il prossimo appuntamento, dal nome “Venezia e i Turchi”, sarà presentato in occasione della Regata delle Befane, il 6 gennaio 2015. www.veneziarivelata.it
VENICE AND ITS ISLANDS
9th performance of the project Venice Revealed for the Burano Regatta
On Sunday, September 21st at 6.30 pm an Artistic and Reading performance took place in Campo della Pescheria Nuova in Burano – Venice
Last performance of “Venice Revealed”, the project conceived by the writer Alberto Toso Fei and the artist Elena Tagliapietra, took place last Sunday, September 21st on the occasion of the Burano Regatta in the island’s Campo della Pescheria Nova.
The colorful Burano, who hosted the event in representation of the various islands of the northern part of the Laguna Veneta, welcomed the performance dedicated to Venice and its islands immediately after the end of the awards of the Regatta.
Alberto Toso Fei entertained the audience by telling anecdotes about the origin of Venice and the birth of the first communities of the North Lagoon; he also narrated stories of lace and sirens, glass and magic, and presented famous personalities, such as Attila or Casanova, and the islander musicians Baldassare Galuppi and Francesco Maria Piave.
All stories have been presented in sinergy with the live performance of Elena Tagliapietra, who has realised a body painting composition, creating a detailed embroidery that has given rise to a lace throughout the body of the young ballet dancer Sara Bonfanti. The soudtrack of the artistic and literary performance, has been realised by the composer Mattia Corso, who for this special occasion, has been inspired by arias from Verdi’s works, written by the famous librettist from Murano Francesco Maria Piave.
This appointment follows, after only one month, last performance ”Venice and the Cinema”, and is performed as last appointment of a 2014 year full of exciting experiences, of which the main one was the land art performance ”A Rose for Venice” of April 25th, that has recreated a charming human “bocolo” (rosebud) with the participation of 1,000 citizens, to speak of an active and alive city in defense of its traditions.
This 2-year-old project has been realized through 8 performances in some of the most important locations in Venice linked to an ancient legend or a tradition of historical significance; from the Pescheria of Rialto, passing by Squero San Trovaso, Forte Marghera, the Italian Telecom Future Centre, Teatro la Fenice, Piazza San Marco, the Arsenal of Venice and to Blue Moon in Venice Lido.
The project “Venice Revealed” is produced in collaboration with Vela spa, with the organizational support of 2erre Organizzazioni, and with the patronage of the Culture Department of the City of Venice. It will present, over the next 12 months, 3 more artistic and literary performances scheduled across the calendar on the most important holidays in Venice. Next event, ”Venice and the Turks” will be on January 6th, on the occasion of “Regata delle Befane”.
La voga alla veneta
La tecnica della cosiddetta Voga alla Veneta ha origini antiche che derivano dalla particolare condizione idrogeologica della nostra laguna. Non c’è infatti riscontro che questo tipo di vogata, assolutamente originale, venga praticata altrove, se non importata da qualche raro appassionato.
Vogare in piedi per vedere chiaramente dove ci fosse sufficiente fondale, nell’intrico di canali, palùi e barene della laguna veneta era una necessità come anche l’uso di barche dal fondo piatto, senza chiglia, abbastanza leggere da essere condotte anche da un solo vogatore magari con l’aiuto di una vela al terzo (vela di forma trapezoidale tipica delle nostre zone) decorata a vivaci colori.
La voga con i due remi incrociati detta “ala valesana”, che si praticava e tuttora si pratica nelle barene e nella valli da pesca, era impraticabile negli stretti spazi come i canali di Venezia a causa del traffico di barche. I vogatori affinarono pertanto una tecnica particolare di voga ad un remo per fare a meno anche del timone, facilitati in questo dalla realizzazione di barche dalla forma asimmetrica.
Anche la forcola che si conosce oggi è l’evoluzione di scalmiere aperte progettate per poter rapidamente estrarre il remo in caso di necessità.
Per il fatto di coinvolgere sia le braccia che le gambe, le caviglie e il busto lo sport della Voga alla Veneta è uno degli sports più completi.
Le tre immagini qui a fianco danno l’idea della sequenza dei principali movimenti che il vogatore esegue quando voga. Nel caso in particolare si tratta del modo di vogare una gondola da parte di un solo gondoliere. L’inclinazione della linea d’orizzonte dà l’idea dell’asimmetria della gondola stessa, cosa che permette, assieme all’abilità del gondoliere, di far avanzare l’imbarcazione in linea retta senza bisogno del timone.
tratto dal sito www.vogaveneta.it